Nuove tecnologie e sostenibilità in agricoltura in Israele

In agricoltura la ricerca è diventata fondamentale per tutelare, non solo le specie vegetali, ma anche per mettere in campo delle tecniche che possano preservare i campi. In Israele gli investimenti per l’agricoltura 4.0 sono arrivati a 600 milioni di euro circa. Si cerca di allungare la vita dei prodotti agricoli con derivati naturali e mettendo in campo, una politica che punti a rendere le aree desertiche, produttive. Grazie a una filiera tra ricerca, fornitori di mezzi produttivi e imprese agricole, si stanno raggiungendo degli importanti risultati d’avanguardia. Ultimamente, si è tenuta una manifestazione proprio su questo tema in Israele, ovvero “Agrisrael 4.0”, dove alcune aziende del settore hanno presentato le novità del settore tecnologia col motto “crescere di più con meno”. L’obiettivo non è solo garantire un’agricoltura più avanzata dal punto di vista tecnologico ma anche cercare di preservare l’ambiente seguendo i criteri di sostenibilità.

Le novità tecnologiche nell’agricoltura israeliana

L’agronomia israeliana sta spingendo sulla nuova tecnologia perché deve cercare di colmare l’assenza di relazioni commerciali e diplomatiche con i suoi vicini. Inoltre, avendo un clima desertico e poche materie prime, il Governo ha investito molto sulla ricerca per creare strutture più efficienti e preservare le risorse ambientali. Di certo, i centri di ricerca hanno investito molto sull’hi-tech e la priorità è quella di mettere in campo azioni che volgono alla tutela del sistema ambientale. Tra le innovazioni più importanti nelle imprese agricole italiane vi sono l’uso della biotecnologia, le piattaforme online per il commercio di materie prime, i software di gestione dei campi nonché l’utilizzo di sensori e attrezzature robotiche. Anche i sistemi agricoli sono completamente innovativi con acquacoltura, produzione d’insetti e alghe e irrigazione anti-spreco. Tra le altre cose, si stanno mettendo in campo delle strategie per puntare su nuovi ingredienti, per creare la carne in provetta e fare delle proteine di tipo vegetale in laboratorio. Però in realtà, non è solo sotto l’aspetto dell’agricoltura che Israele è avanti. Infatti, gli investimenti sulle nuove tecnologie puntano anche sulla ricerca intensa in vari settori.

Gli investimenti d’Israele nelle nuove tecnologie: dalle aziende all’automotive

Israele già nel 2010 era stata considerato come uno degli Stati più tecnologicamente avanzati in tutto il Mondo. Infatti, è lì sono nate tantissime start up che hanno creato piattaforme digitali e scambi che puntano molto sulla robotica, sull’energia alternativa, sull’aerospazio e sui droni. Di certo, a oggi, come ha dimostrato anche con la diffusione del vaccino in tempi record, l’organizzazione d’Israele è diventata un must. C’è da dire che la tecnologia ha aiutato molto anche le condizioni ambientali d’Israele. Infatti, lo Stato si contraddistingue perché sta sviluppando anche accordi con grandi esperti del settore, delle tecnologie e della mobilità sostenibile, in modo tale da mettere in campo strategie di trasporti pubblici green. Sono strategie chiave non solo vantaggiose in termini economici per lo Stato, ma anche per l’ambiente.