Moschea al-Aqsa

Terzo luogo più importante per l’Islam, dopo La Mecca e Medina, la Moschea al-Aqsa sorge a Gerusalemme nel cosiddetto Monte del Tempio, zona della città particolarmente ricca di edifici sacri sia per i musulmani che per gli ebrei. E’ la moschea più grande di Gerusalemme e la seconda più antica al mondo: la sua costruzione risale infatti agli inizi dell’ottavo secolo dopo Cristo.

Il viaggio di Maometto e l’importanza della Moschea

La Moschea al-Aqsa prende il nome da un’antica leggenda dell’Islam, che racconta di un misterioso viaggio compiuto dal profeta Maometto: partito dalla Mecca, cavalcando per tutta la notte, egli giunse infine a una città indicata come “la lontana”, che con buona certezza è Gerusalemme (molto distante dalla Mecca). Qui, accompagnato dall’arcangelo Gabriele, ascese al Cielo, passando tra i beati del Paradiso e i dannati dell’Inferno, e accostandosi infine ad Allah.

Non è difficile capire che importanza assuma questo luogo per i fedeli musulmani, che si spendono nella cura e nella difesa della Moschea al-Aqsa. Gli attriti non mancano, però, dal momento che il Monte del Tempio è un luogo di primaria importanza anche per gli ebrei: è qui che il celebre Muro del Pianto, unico resto del distrutto Tempio di Salomone.

Ingresso e orari per i non musulmani

Ad oggi la situazione ha raggiunto un certo equilibrio, pur non mancando sporadici contrasti. In generale, l’accesso alla Moschea al-Aqsa è vietato ai visitatori non musulmani, soprattutto nel periodo di Ramadan.

I non musulmani, tuttavia, possono arrivare al Monte del Tempio passando da un ponte adiacente al Muro del Pianto, ma solo in determinati orari: da Domenica a Giovedì, in periodo estivo nelle fasce orarie 7:30 – 11:00 e 13:30 – 14:30, in periodo invernale dalle 7:30 alle 10:30 e dalle 12:30 alle 13:30.

Obbligatorio un abbigliamento consono alla natura del luogo, pantaloni lunghi e spalle coperte per le donne.